L’origine dell’idea di una Schola cantorum a Schio è dovuta all’opera del venerabile Elia Dalla Costa che nel 1914 fa impartire delle lezioni di canto ad un gruppo di terziari francescani e stende lo statuto di una schola.
L’avvento della Grande Guerra, tuttavia, fa sì che l’inizio dell’attività dell´attuale “Schola cantorum Santa Cecilia” venga procrastinata al 1920 sull’onda della fondazione della sezione vicentina dell’Associazione Santa Cecilia.
La costituzione del coro si inquadra in un´opera di ricostruzione della comunità scledense, devastata dalla recente guerra, e in un generale movimento di rinascita del canto sacro.
Sotto la sapiente guida di don Luigi Vignato, allievo di mons. Ernesto Dalla Libera, il coro giunge ben presto a ottimi livelli esecutivi impegnandosi soprattutto sul fronte del servizio liturgico con lo studio e l’esecuzione di brani polifonici e gregoriani.
Parallelamente si sviluppa una sezione femminile del coro, diretta da Angelina Suppi e Elsa Bozzetto.
In seguito alla morte di don Luigi Vignato, il coro viene seguito soprattutto dall´organista del maestoso organo Mascioni del duomo di Schio, Ernesto Silvestri fino al 1958, anno in cui la “schola” inizia ad essere diretta da don Luigi Faccin che la porta agli antichi splendori e che permette l’inizio di un attività concertistica.
Dal 1987, dopo un periodo in cui si sono susseguiti diversi direttori, il coro trova una sua identità e inizia un’attività di studio del canto gregoriano e polifonico che lo ha portato a ricevere ambiti riconoscimenti ai concorsi.
Attualmente la “Schola” sotto la direzione di Luciana Silvestri alterna al servizio liturgico nel Duomo di S. Pietro, lo studio e l’arricchimento del proprio repertorio, prevalentemente sacro, che spazia dal gregoriano alla polifonia classica fino alla musica contemporanea, in collaborazione anche con gruppi strumentali e cameristici. E’ socio fondatore di “Coralità Scledense”.